16.12.13

Fez - Marocco

Fes o Fez ( arabo: فاسFās, in francese Fès), città santa del Marocco, a 350 m s.l.m., nel fondo di una fertile vallata. È capoluogo di provincia. La città vecchia è, per i suoi edifici, i suoi mercati e le sue moschee, uno dei centri più attraenti di tutto il mondo islamico.


Per popolazione è la terza città del Marocco e la più antica città imperiale e deve questo prestigio alla sua prevalenza politica secolare e all'importanza della sua antica università sulla cultura e sull'arte del Nordafrica musulmano.
Tradizionalmente è presente a Fes l'industria tessile con lavorazione del cotone e della lana, a cui si affiancano l'artigianato delle famose ceramiche blu, dei piatti di rame, dei lavori in cuoio con la concia delle pelli, del legno proveniente dalla vicina Foresta di Cedri ed il commercio.



Fès è famosa per la sua "Medina", nome con cui gli europei indicano la parte vecchia delle città arabe, si tratta essenzialmente di Fās al-Bālī in cui si manifesta tutta la complessità di una città musulmana antica con le sue tortuose e strette strade, percorribili solo a piedi in cui i trasporti avvengono con gli asini carichi fino all'inverosimile che ingombrano i vicoli più stretti fino a costringere i passanti a schiacciarsi contro le pareti. L'intrecciarsi delle strade è tale per cui i turisti sono consigliati di munirsi di guide ufficiali per non correre il rischio di perdersi. Ogni tanto si aprono slarghi o piccole piazze con mercati di ogni tipo. I negozi espongono nelle vetrine le merci anche più imprevedibili anche dentiere, ma accanto ai prodotti occidentali ci sono prodotti dell'artigianato del legno, del metallo, del cuoio, ed anche botteghe artigiane dei più svariati mestieri. Nella medina è presente il mellah, l'antico quartiere ebraico, analogo al ghetto europeo.
Il governatore francese Louis H. G. Lyuatey la dichiarò città monumentale ma trasferì le funzioni politiche e amministrative a Rabat, ancora oggi capitale del regno indipendente dal 1956. Fes ha quindi nel contesto marocchino un ruolo principalmente di città d'arte e dell'artigianato, conservando quello di capitale religiosa.
Fonte wikipedia




































































































































3.8.13

Fasti Verolani



Quattordicesima rassegna internazionale del teatro di strada, dove artisti, laboratori musicali, giocolieri e acrobati portano gli spettatori in un viaggio allegorico e funambolico nel cuore di Veroli.
Il nome Veroli Festival “Fasti Verolani” si deve alla preziosa lastra di marmo ancora oggi visibile nel cortile medievale di Casa Reali.

Di seguito le foto scattate durante gli spettacoli a cui ho assistito.






















Paolo Borghi


"Mi chiamo Paolo Borghi, sono nato nel 1983 in una piccola cittadina emiliana. Sono un suonatore di Hang e musicoterapista, diplomato nel 2013 presso il CETOM di Firenze, un ex artigiano falegname, esperto nella costruzione di scale in legno e lavori su misura.

Da tempo alla ricerca di strumenti particolari e inusuali che molte volte costruisco personalmente. 

Costruisco Cajon Flamenco e Cubano, Tongue Drum, altri strumenti in legno sostituendo (dove presenti) le pelli di animali con multistrati legnosi e molti altri strumenti con materiale di recupero.

Continuo la ricerca per la costruzione di flauti armonici.

Da sempre appassionato all’arte di strada e all’animazione in genere, ho sempre nutrito una forte passione per la musica e in particolare per le percussioni, con formazione autodidatta. Ho suonato in varie compagnie di percussioni/danza e teatrali. L’interesse principale è l’Hang, una percussione melodica inventata da due artigiani svizzeri (per maggiori informazioni, vai alla pagina About sezione Hang”), comprata a Berna, in Svizzera il 16/04/07 scegliendolo tra 30 strumenti diversi." fonte www.paoloborghi.it